Quando si parla di qualità di vita ci si riferisce per lo più ad aspetti, economici, funzionali o politici, che tale qualità influenzano e modificano. Lo stipendio medio, il tempo che s’impiega per andare da casa a lavoro e viceversa, i servizi cui possiamo accedere sono senza dubbio attualmente questioni di prioritaria importanza, ma non sono le uniche. Qualità di vita nelle aree urbane è qualità di vita del singolo individuo, è l’importanza che si dà all’insieme attraverso gli elementi che lo costituiscono. L’individuo è corpo e mente, esperienza e memoria. Forse delle domande aiuteranno a comprendere: Quando è stata l’ultima volta che, transitando per la città, ci siamo soffermati a percepire un odore? Quando abbiamo sentito la tentazione di accarezzare una superficie? Qual è stata l’ultima volta in cui un qualunque luogo urbano ci ha invitato a interrompere il nostro errare, per invitarci a soffermarci in quello spazio? Pensiamo alla vita come a una successione di esperienze vitali, sensoriali ed emozionali, la cui presenza o assenza definirà, assieme ad altri parametri, il livello della qualità di vita.
LA METAFORFOSI: METAFORA, ISPIRAZIONE, INTUIZIONE… Dal concetto di qualità di vita gli interrogativi si spostano alla rappresentazione formale del padiglione italiano. Come raffigurare un paese dalla storia, cultura e tradizione così complessa? Come ritrarre un paese in costante cambiamento ed evoluzione? Al di là delle immagini, dei monumenti e dei simboli, decidiamo di rappresentare l’incessante inclinazione al cambiamento, alla sperimentazione, all’innovazione che caratterizza tutta la storia e cultura italiana. Riscattiamo dalla memoria due emblemi dell’Italia nel mondo: palazzo Farnese,simbolo storico del potere e della cultura italiana, e la “testarossa” Ferrari, immagine cult del design made-in-Italy.
Partiamo dalla pianta pentagonale di palazzo Farnese, dal volume che converge verso il cortile interno. Inizia la metamorfosi, il volume si “scioglie” configurando le morbide curve tipiche della carrozzeria Ferrari. La metamorfosi del Padiglione è per noi simbolo di secoli di storia e cultura, memoria di noi stessi e del nostro divenire, un corpo liquefatto, una massa che prende forma, un organo pulsante.
2011
Shangai, China
Francesco Giancola, Alessia Rossi, Enrico Taranta